Testo Noctis partes alteræ Quare, sic ut erant cuncta gravi pressa silentio, omnes adfuerunt iam positae sollicitudines. Subversos calices deseruit lychnus et in nigris me solum tenebris et memorem destituit mei. Dilucescit: abest et genetrix et pater et domus, telluremque aliam sol alius detegit exsuli. Giovanni Pascoli (1855-1912) | Traduzione La seconda parte della notte Perciò, poiché tutte le cose erano gravate da un pesante silenzio, così ritornarono tutte insieme le preoccupazioni ormai dimenticate. La lampada abbandonò i calici rovesciati e mi abbandonò nell'oscurità, solo con i miei ricordi. Comincia ad albeggiare: mia madre, mio padre e la mia casa sono lontani e un sole sconosciuto rivela a me esule una terra sconosciuta. (Traduzione: Corrado Margutti) |
Esecuzioni recenti della Corale Roberto Goitre: