Johannes Brahms (1833-1897)
Marienlieder op. 22 - VII. Marias Lob

Testo

VII. Marias Lob

Maria, wahre Himmelsfreud,
der Welt Ergötzlichkeit.
Wer wollt dich nicht lieben,
du stehst mir geschrieben,
ja bist mir gegraben
mit tiefen Buchstaben
in meinem Herzelein!

Wie schmelzet ein Karfunkelstein
im Lorbeerkränzelein
so geht es mir eben,
mein Seel und mein Leben
vor Lieb sich zertrennen
und in sich verbrennen
bei deinem Nennen.

Der ganzen Schöpfung reiche Zier
vergleicht sich nicht mit dir.
Es dürfen die Blumen
ihr Schönheit nicht rühmen,
sie müssen sich schämen,
du tuest benehmen
all ihre Zierlichkeit.

Des Himmels Sternenangesicht
und aller Sonnen Licht,
samt Edelgesteinen
sie dürfen nicht scheinen,
die Perlen, Korallen,
Gold, Silber sie fallen
vor dir ins Finsternis.

Maria, o mein höchste Freud,
die Welt ist mir verleidt,
ich suche zu sterben
du wollst mir erwerben
nur Gottes Gnaden,
auf höheren Pfaden
so scheid ich frölich hin.

Traduzione

Lode di Maria

Maria, vera gioia del cielo,
rallegramento del mondo.
Chi non vuole amarti?
Tu mi stai scritta,
sì mi stai scolpita
a lettere profonde
nel mio cuoricino.

Come un rubino dà smalto
alla coroncina d’alloro
cosí avviene anche a me,
la mia anima e la mia vita
si straziano d’amore per te
e si incendiano
a sentire il tuo nome.

Tutto il ricco ornamento della Creazione
non si può confrontare con te.
I fiori non possono
vantarsi della loro bellezza,
dovrebbero vergognarsi,
tu ti porti via
tutta la loro leggiadria.

La volta stellata del cielo
e la luce di tutti i soli,
insieme alle pietre preziose
non possono brillare,
le perle, i coralli,
oro e argento, davanti a te
cadono nell’oscurità.

Maria, o mia più alta gioia,
il mondo è per me una sofferenza,
io desidero morire,
se tu solo mi vorrai ottenere
la misericordia di Dio,
su più alti sentieri
io me ne andrò felice.