Testo Mundo
Agnus Dei qui tollis peccata
mundi. Miserere nobis.
Noche de los tejados y la planta del pie,
silbaba por los ojos secos de las palomas.
Alga y cristal en fuga ponen plata mojada
los hombros de cemento de todas las ciudades.
Para el asesinato del ruiseñor, venían
tres mil hombres armados de lucientes cuchillos.
Noche de rostro blanco. Nula noche sin rostro.
Bajo el sol y la luna. Triste noche del mundo.
Dos mitades opuestas y un ombre que no sabe
cuándo su mariposa dejará los relojes.
Solo tu Sacramento de luz en equilibrio
aquietaba la angustia del amor desligado.
Solo tu Sacramento, manómetro que salva
corazones lanzados a quinientos por hora.
Mundo, ya tienes meta para tu desamparo.
Para tu horror perenne de agujero sin fondo.
¡Oh Cordero cautivo de tres voces iguales!
¡Sacramento inmutable de amor y disciplina!
Oda al Santísimo Sacramento del altar, 17. IX. 1929 | Traduzione Mondo
Agnus Dei qui tollis peccata
mundi. Miserere nobis.
Notte dei tetti e della pianta del piede
sibilava negli occhi secchi delle colombe.
Alga e cristallo in fuga rendono d'argento bagnato
le spalle di cemento di tutte le città.
Per l'assassinio dell'usignolo, arrivavano
tremila uomini armati di luccicanti coltelli.
Notte dal volto bianco. Nessuna notte senza volto.
Sotto il sole e la luna. Notte triste del mondo.
Due opposte metà e un uomo che ignora
quando la sua farfalla lascerà gli orologi.
Soltanto il tuo Sacramento di luce in equilibrio
placava l'angoscia dell'amore svanito.
Soltanto il tuo Sacramento, manometro che salva
cuori lanciati a cinquecento all'ora.
Mondo, già hai una meta per il tuo abbandono.
Per il tuo perenne orrore di buco senza fondo.
Oh Agnello prigioniero di tre voci uguali!
Sacramento immutabile di amore e disciplina! |